Come sempre accade, i nodi vengono al pettine, talvolta a breve nel tempo, altre un po’ più a lungo. La nostra Federazione, dalla sua fondazione, ma particolarmente in questo ultimo lasso di tempo si è impegnata e continua ad esserlo in modo sempre più incisivo, perché oramai il nostro spazio professionale è divenuto, almeno così sembra, terra di conquista.

 Ma non è il solo danno per la nostra attività, qui si fanno: i conti, i propri interessi e le Leggi e Regolamenti SENZA tenere in debito conto una figura, quella principale: l’Odontotecnico.

 E’ di questi giorni la evidenziazione che l’ISTAT nell’”aggiornamento” dei codici ATECO e loro descrizioni, ha modificato il nostro 32.50.20 “fabbricazione di protesi dentarie, inclusa riparazione” in:

32.50.10 FABBRICAZIONE DENTI ARTIFICIALI

– fabbricazione denti artificiali e impianti

– fabbricazione di dentiere

Evviva altro che spazi aperti!!!

Poi tanto, visto che niente e nessuno lo impedisce, l’ANDI Rappresentanza di Categoria dei Dentisti ha pensato bene di definire con una declaratoria specifica nel CCNL di appartenenza, la nuova figura del Consulente di Studio Odontoiatrico; un nuovo personaggio nel team odontoiatrico, molto ma molto poco identificabile nel mansionario.

 La definizione lo qualifica come “operatore alle dirette dipendenze dell’odontoiatra e che opera sotto la totale responsabilità dello stesso”. Pertanto visto e considerato quanto avviene già in molti studi odontoiatrici, dove diverse figure operano già “Contra Legem”, siamo abbastanza convinti che questo nuovo CSO potrebbe diventare una mansione avvolta nella nebbia della “legalità personale”.

Inoltre è di queste ultime ore la querelle dell’odontoiatra che può fabbricare DMSM e di chi invece controbatte che non lo possono fare, perché invadono il campo della “professione odontotecnica. Tutto questo è dovuto principalmente ad interpretazioni spesso fantasiose del Regolamento 2017/745

Ma il Ministero della Salute cosa sta facendo? Come detto in apertura la Federodontotecnica stà lavorando alacremente su questi e altre problematiche. Cercheremo con tutte le nostre forze e facendo ricorso alla nostra buona volontà, per condividere la definizione di un progetto il più allargato possibile, in quanto al di là delle differenze lo spazio professionale è di tutto il Comparto. Fare fronte comune in questo frangente è di estrema importanza. Che poi ognuno di propria sponte investa in tal senso, ci sta tutto, l’importante è che alla fine la quadra sia unanime.

Presidente Nazionale Federodontotecnica

Gabriele Barbarossa